Le donne manager ritengono che la maternità abbia contribuito a sviluppare nuove abilità, una marcia in più per spingere sul lavoro.

La quasi totalità delle donne manager che sono diventate madri hanno potuto sviluppare, durante la maternità, nuove e uniche abilità che poi hanno potuto sfruttare anche per incrementare la leadership sul lavoro. È quanto viene reso noto attraverso una indagine internazionale condotta dal Korn/Ferry Institute, con risultati che parlano chiaro: il 95% delle dirigenti è soddisfatta di esser diventata mamma e ritiene che ciò l’abbia resa migliore anche sul lato professionale.

Educare quotidianamente i figli giocherebbe un forte ruolo nel motivare e ispirare gli altri, rafforzato da un livello superiore di fiducia e un’inedita elasticità mentale. Come spiegato infatti da Barbara Valaperti, senior consultant presso la società specializzata nell’Executive Search e nel Talent management:

«I risultati dimostrano che l’essere genitori offre un’importante formazione in psicologia, nella gestione del tempo e in diplomazia, abilità che possono facilmente essere applicate al business. La tecnologia, inoltre, contribuisce a rendere più facile per le donne mantenere il doppio ruolo di dirigente e genitore. […] Dalla ricerca è emersa inoltre un’altra considerazione importante e che conferma come nella realtà quotidiana sia difficile sradicare le convinzioni legate al genere: le donne del nostro panel sono equamente divise sulla questione se esista ancora un “soffitto di cristallo” che limita il loro progresso professionale.»

Insomma diventare mamme – e perché no, utilizzare anche le nuove tecnologie per restare informati sulle attività lavorative e per comunicare con i colleghi anche quando si è in maternità – riuscirebbe a dare, alla donna manager, una marcia in più anche professionalmente. Anche se c’è da sottolineare che il mondo del lavoro continua a considerare gravidanza e maternità come un ostacolo per la propria carriera, come assicurato dalla metà del campione intervistato. L’8% crede invece che la maternità sia siato un grandissimo limite per la propria carriera.