Tutte le opportunità per i manager over 50 esclusi dal mondo del lavoro, dalle agevolazioni statali al Lateral Recruitment.

Con la crisi economica aumenta il numero dei manager over 50 espulsi dalle aziende e alla ricerca di un nuovo impiego, fatta eccezione per i casi, tutt’altro che sporadici, dei dirigenti che accettano il demansionamento pur di non rimanere disoccupati (stando ai dati diffusi da Federmanager solo nel 2011 6mila dirigenti sono rimasti senza lavoro).

=> Scopri il progetto per affidare ai manager la gestione delle aziende confiscate

 

Esistono tuttavia alcune vie d’uscita per i tanti manager che hanno superato i cinquant’anni e che non vogliono rinunciare alla carriera, lavoratori esperti che – come afferma uno studio condotto dall’Università di Haifa – si trovano all’apice della validità professionale e hanno ancora molto da offrire alle aziende.

Per agevolare il reimpiego dei manager non più giovanissimi il Ministero del Lavoro ha introdotto la concessione di incentivi alle aziende nazionali che assumono lavoratori disoccupati oltre i 50 anni, ma non mancano le iniziative portate aventi dalle più importanti associazioni attive nella penisola, come Aldai (Associazione Lombardia Dirigenti Aziende Industriali) e Fondirigenti, che hanno stipulato un protocollo di intesa con il Ministero dell’Interno per concedere ai manager la gestione delle aziende confiscate alla mafia presenti in tutta l’Italia.

Determinante per non essere esclusi dal mondo del lavoro, anche dopo il licenziamento, è l’adesione a più progetti formativi volti a potenziare le competenze e migliorare le prestazioni professionali.  Un’altra risorsa per i manager alla ricerca di un nuovo impiego è rappresentata dall’Interim manager, una figura professionale inserita temporaneamente nelle aziende che hanno necessità di accelerare i processi di innovazione e cambiamento, dotata di esperienza e notevoli capacità di adeguarsi alle singole situazioni in modo tale da garantire il raggiungimento di un obiettivo.

Da non tralasciare anche le risorse offerte del Lateral Recruitment, vale a dire l’inserimento di figure dirigenziali in comparti differenti dal proprio, un cambiamento che può portare con se notevoli aumenti retributivi.